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Un mondo diverso! Insieme possiamo farcela!

Ci vuole solo coraggio! Lo stile della Settimana sociale ha dimostrato che il Pianeta che speriamo è già cominciato! Abbiamo visto che possiamo realizzare un mondo diverso!

Questa è la conclusione della ‘Settimana Sociale’ dei cattolici italiani svoltasi a Taranto dal 21 al 24 ottobre, scelta proprio come città simbolo a causa dei gravi problemi dovuti all’Ilva. L’evento ormai giunto alla 49ª edizione, quest'anno sul tema “Il pianeta che speriamo, ambiente, lavoro, futuro #tuttoèconnesso”.


La logica dei partecipanti alle 'Settimane Sociali' non è stata infatti quella di chiedere e aspettare il cambiamento solo dalle istituzioni e dai potenti; il cambiamento ha bisogno di quattro mani come più volte detto: meccanismi di mercato, cittadinanza attiva, imprese responsabili e istituzioni smart che sanno essere levatrici delle energie migliori della società civile.

Da Taranto un impegno continuo: coniugare ambiente, lavoro, sviluppo. Con quali propositi?


Ogni delegato innanzitutto si dovrà impegnare a condividere e a promuovere nelle comunità di appartenenza i contenuti dell’esperienza di Taranto, in particolare i 7 punti del manifesto sull’alleanza; chiedendo che le parrocchie e le diocesi prendano l’impegno di promuovere la nascita di cooperative di comunità, cooperative di consumo, comunità energetiche e gruppi di acquisto solidale (GAS).


v Studiare, capire e valorizzare la vocazione del proprio territorio.

v Valorizzare le aree interne anche attraverso la pastorale rurale.

v Essere audaci nel rivedere l’impostazione della formazione verso i giovani, non aver paura di proporre nelle catechesi l’amore e la cura della Casa Comune.

v Adoperarsi per la valorizzazione del ruolo della donna nella Chiesa ed in politica sostenendo misure per il tempo di cura della famiglia.

v Favorire e partecipare ai gruppi di cittadinanza attiva che nascono dai problemi del territorio.


Soprattutto è emerso un forte invito ai giovani di coltivare la speranza così come la fede e di specchiarsi negli occhi di Gesù: è Gesù il buon samaritano. Bisogna affidare anche a loro la possibilità di cambiare modo di fare impresa, custodire l’ambiente, preservare le tradizioni dei territori come elencato nei punti del Manifesto per l’alleanza proposta dai giovani. La loro presenza ai lavori è una novità rispetto alle edizioni precedenti.

Al termine delle giornate si è inteso indicare quattro piste di conversione e di generatività futura per le parrocchie:

  1. Costruzione di comunità energetiche

  2. Finanza responsabile

  3. Consumo responsabile

  4. L’alleanza proposta nel Manifesto dei giovani

L’evento di Taranto, come ha ricordato il Card. Bassetti, non è stato «un convegno, ma una piattaforma di partenza per dare speranza e avviare dei processi».


Il pianeta che speriamo è già iniziato!


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